venerdì 3 dicembre 2010

Centrato il punto!

Questo articolo serve a dare una visione sommaria di alcuni tra i principali poteri italiani: siamo senza obiettivi, senza entusiasmi, saturi d'inutilità. Manca ancora qualche punto da meglio inquadrare. L'eccessiva precarietà del mondo del lavoro, la medievalizzazione dell'economia italiana, la scarsa mobilità sociale. E la pesantezza dello Stato. Tutte queste cose assieme e qualcos'altro ancora sono i mali ereditari e potenzialmente letali che affliggono il nostro Paese. Le cure ci sarebbero: il decorso della malattia è lento e - ove non fosse trattata - inesorabile. Servono però riforme pesantissime. Con la classe dirigente (politica e non) che ci ritroviamo temo però che non sia lecito pensare che vengano alla luce. Nel caso ciò non accada siamo destinati al declino e tanto meglio sarebbe emigrare ora, prima di divenire i parìa d'Europa. Sono troppo drastico? Non credo. Proverò, con il tempo a produrre anche qualche dato a supporto delle mie tesi. Basti però un dato: il debito pubblico aumenta, nonostante un ministro come Tremonti. Ci avviamo ad una fase d'instabilità politica. Possiamo davvero credere che i presupposti siano buoni per ribaltare la situazione a nostro vantaggio? La speranza è l'ultima a morire, ma qua è meglio che ci convinciamo a chiedere il miracolo.

http://www.corriere.it/cronache/10_dicembre_03/sala-italia-rapporto-censis_22da7c64-feba-11df-b6f8-00144f02aabc.shtml

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